Municipio illuminato di blu per il trentennale della ratifica, da parte dell’Italia, della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

La sera di giovedì 27 maggio, in occasione del trentesimo anniversario della ratifica, da parte dell’Italia, della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il Municipio di Montecchio Maggiore sarà illuminato di blu.

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Buoni spesa per l’emergenza coronavirus: sono già 100 le domande presentate

A pochi giorni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico, sono già 100 le richieste arrivate in Comune per l’ottenimento dei buoni spesa per l’acquisto di alimenti e beni di prima necessità destinati alle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica scatenata dal coronavirus.

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Tutela minori: il Comune aderisce a due convenzioni territoriali

La Città di Montecchio Maggiore rinnova ed estende il suo impegno sul fronte della tutela dei minori, attraverso l’adesione a due convenzioni stilate nell’ambito del Distretto Ovest dell’Ulss 8 Berica. Si tratta del programma “P.I.P.P.I. 9”, che attiva il dispositivo di “educativa domiciliare”, e del Servizio di Protezione e Tutela del Minore (SPTM), che prevede anche la gestione del Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare (CASF). Entrambe le convenzioni sono state approvate nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.

“Sono due convenzioni molto importanti – spiega l’assessore al sociale Maria Paola Stocchero – perché mirano alla tutela e al benessere dei minori che vivono in contesti familiari difficili, segnati dal disagio e, a volte, anche dalla violenza. Il Comune ha il dovere di pensare a loro, tramite azioni concrete come queste”.

“In questi ambiti – afferma il sindaco Gianfranco Trapula – è fondamentale la collaborazione tra i diversi Comuni. Su questo fronte, e in molti altri, il nostro territorio dimostra di essere compatto, e questo è sicuramente un bene”.

Il programma “P.I.P.P.I. 9”.

“P.I.P.P.I.”, che prende il nome da Pippi Calzelunghe come metafora della forza dei bambini nell’affrontare le situazioni avverse della vita, è il risultato di una collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova.

Adottato dalla Regione del Veneto, e a seguire dal Distretto Ovest dell’Ulss 8 Berica, ha lo scopo di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti, al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare. Questa azione preventiva si articola attraverso incontri con gruppi di genitori e bambini e attività con le scuole (gestiti direttamente dall’Ulss 8) e attraverso l’educativa domiciliare (gestita direttamente dai Comuni).

Il progetto, per le annualità 2020-2022, è destinato a 10 minori tra gli 0 e gli 11 anni residenti nei Comuni firmatari dell’accordo, tra cui appunto Montecchio Maggiore, e affida al Comune di Valdagno la scelta del fornitore del servizio di educativa domiciliare che, in stretta sinergia con i Servizi Sociali del Comune, avrà il compito di condurre le attività educative mirate nelle famiglie individuate.

Il Servizio di Protezione e Tutela del Minore e il Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare.

Il Comune ha firmato anche la convenzione che rinnova con l’Ulss 8, fino al 31 dicembre 2025, la gestione del Servizio di Protezione e Tutela del Minore e del Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare.

La convenzione definisce le diverse competenze. All’Ulss8 spettano i seguenti compiti, i cui costi vengono sostenuti dal fondo sanitario:

  •  Protezione del minore in stato di abbandono e tutela della sua crescita: indagine psicodiagnostica sulla famiglia;
  •  Interventi di prevenzione, assistenza e recupero psicoterapeutico dei minori vittime di abusi (compreso il trattamento medico e psicologico del minore e della sua famiglia e interventi di collegamento con i servizi sociali e le comunità educative o familiari);
  •  Prestazioni socio-riabilitative a sostegno dei minori affetti da disturbi comportamentali e/o patologie di interesse neuropsichiatrico in regime residenziale e semiresidenziale.

Ai Comuni spetta invece sostenere i costi dei seguenti interventi, delegati all’Ulss:

  • Protezione del minore in stato di abbandono e tutela della sua crescita: indagine sociale sulla famiglia, prestazioni di supporto sociale ed economico alle famiglie, di supporto educativo territoriale ai minori;
  • Interventi sociali per minori soggetti a provvedimenti penali, civili, amministrativi compresi gli interventi di assistenza ed accoglienza in comunità;
  • Accoglienza in comunità o affido familiare dei minori.

Buoni spesa per persone e famiglie in difficoltà: al via l’individuazione dei commercianti aderenti

L’Amministrazione comunale di Montecchio Maggiore cerca negozianti disponibili ad accettare i buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità, tra cui anche i farmaci, a favore di individui e nuclei familiari, residenti in città, in condizioni di contingente necessità o disagio economico derivate dall’emergenza sanitaria in atto.

Dopo la prima tranche di buoni spesa erogati in occasione del lockdown dello scorso anno, il Governo ha infatti destinato alla Città di Montecchio Maggiore altri 125.000 euro circa per finanziare un’ulteriore fase di aiuti a chi è in difficoltà.

Prima di procedere alla pubblicazione, nelle prossime settimane, di un avviso rivolto ai cittadini al fine di individuare gli aventi diritto ai buoni, l’Amministrazione ha dunque avviato, sempre con la forma dell’avviso pubblico, la fase dell’individuazione degli esercizi commerciali e delle farmacie della città disponibili a ritirare gli stessi buoni, che non saranno più in forma cartacea, ma saranno caricati sulla tessera sanitaria dei beneficiari attraverso un sistema digitale messo a disposizione dalla Banca delle Terre Venete.

I commercianti, per partecipare, dovranno necessariamente disporre di un collegamento internet e di un PC o uno smartphone o un tablet e scaricare l’applicazione “EvolutionApp” per la lettura dei codici a barre presenti sulle tessere sanitarie o per l’inserimento/ricerca manuale del Codice Fiscale dell’acquirente.L’accesso alla piattaforma dedicata – da cui potrà essere scaricato l’importo dovuto – avverrà tramite le credenziali che verranno fornite all’esercente dal soggetto gestore della piattaforma. La ditta incaricata della gestione dei buoni fornirà agli esercizi commerciali accreditati, oltre alle credenziali di accesso, il manuale d’uso e la necessaria assistenza tecnica. Tutto questa in forma completamente gratuita.

Dalla piattaforma gli esercizi commerciali potranno scaricare il report con gli importi assegnati ai beneficiari dei buoni e procederanno alla richiesta di pagamento, con cadenza mensile, al Comune mediante invio di specifica richiesta di rimborso o fatturazione elettronica, consegnando altresì copia del report.

Il Comune procederà al pagamento di quanto richiesto entro 30 giorni dal ricevimento della relativa richiesta. 

L’avviso completo e il modulo di adesione sono pubblicati sul sito www.comune.montecchio-maggiore.vi.it.

“Ringraziamo fin d’ora quanti decideranno di aderire – afferma il sindaco Gianfranco Trapula – perché daranno un aiuto concreto alle persone e famiglie in difficoltà e, allo stesso tempo, contribuiranno a stimolare gli acquisti nei negozi di vicinato”.

“Questo è il primo, necessario passo verso la seconda fase del progetto, ossia la pubblicazione dell’avviso rivolto ai potenziali beneficiari dei buoni spesa – spiega l’assessore al sociale Maria Paola Stocchero -. Questa prima fase è dunque espressamente rivolta ai commercianti. Ai cittadini verrà fornita una successiva comunicazione dedicata”.

Cure domiciliari, stipulato l’accordo per il triennio 2021/2023

Stipulato un accordo di programma tra il Comune di Montecchio Maggiore, il Centro Servizi Ipab La Pieve e l’AULSS n. 8 Berica per la disciplina dell’esercizio delle cure domiciliari valido per il triennio 2021/2023.

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