Con il passaggio del Veneto prima in zona arancione e poi in zona rossa, si sono intensificati i controlli della Polizia Locale dei Castelli sul fronte del rispetto della disciplina anti-Covid.
Nell’ultima settimana sono state 20 le sanzioni da 400 euro elevate nei territori comunali di Montecchio Maggiore e Brendola.
Nello scorso weekend, quando il Veneto era ancora in zona arancione, nell’area dei castelli a Montecchio, un gruppo di giovani, tutti da fuori città, si era radunato per consumare alcolici: sono stati sanzionati in sei, tra cui due minorenni.
Sempre nello scorso fine settimana erano molti di più, una quarantina, i giovani che si erano radunati in centro a Brendola. Alla vista della pattuglia si sono dati alla fuga, ma gli agenti ne hanno comunque sanzionati tre, di cui due minorenni.
Diverse altre sanzioni sono state elevate a persone che si trovavano senza motivazione fuori casa dopo le ore 22.
“Le regole in questo periodo sono ben chiare: niente assembramenti e niente spostamenti ingiustificati! – commenta il sindaco Gianfranco Trapula – La Polizia Locale continuerà a tenere alta l’attenzione in questo campo, un’attenzione dovuta alla grave situazione emergenziale, per contenere la diffusione del virus e per non vanificare, a causa della disattenzione o della negligenza di pochi, gli sforzi personali e i sacrifici economici di molti”.
“Al controllo del territorio – spiega il Comandante Alessandro Rigolon – si aggiunge la continua attività di informazione alla popolazione. In questi giorni la media delle telefonate in entrata è di una ogni sei minuti. I cittadini chiedono se possono spostarsi per i più disparati motivi. Calcolando che la durata media delle telefonate è di quattro minuti, significa che un operatore è dedicato tutto il giorno a questa funzione, che rientra nei nostri compiti e che espletiamo fornendo tutte le informazioni utili per non incappare, anche involontariamente, nelle sanzioni”.