Si chiama “fare rete” e per la Pro Loco Alte Montecchio queste parole non sono solo uno slogan!
“È iniziata nell’agosto del 2019 la collaborazione con questa associazione dal nome insolito, Veneto Segreto, nata per promuovere e far conoscere il patrimonio artistico, culturale e naturalistico della nostra regione”, dice Ornella Vezzaro, che, per la Pro Loco Alte Montecchio, segue il turismo locale.
“Ci avevano chiesto una collaborazione per poter visitare le nostre Priare, nella giornata in cui loro, in accordo con la provincia di Vicenza, avrebbero accompagnato a Montecchio Maggiore i turisti alla scoperta delle stanze segrete di Villa Cordellina. Poi con Katia Amoroso, vicentina e referente dell’associazione Veneto Segreto, abbiamo continuato a sentirci, animate ambedue dalla stessa curiosità e passione nella promozione delle bellezze del territorio. Quest’anno l’evento di apertura straordinaria delle stanze segrete di villa Cordellina e la visita al sito ipogeo delle Priaresi ripeteranno nella giornata di domenica 1 novembre. Noi terremo aperto il sito dalle 11.00 alle 18.00, con orario continuato e ad ingresso gratuito, perché grazie all’organizzazione di Veneto Segreto arriveranno turisti anche da fuori provincia per visitare villa Cordellina, ma anche i Castelli e le Priare con la dovuta calma, distanziamento e rispetto delle regole”.
Grande è stata poi la sorpresa quando la Pro Loco ha scoperto che nella guida edita da Edizioni Jonglez, realizzata da Katia Amoroso e Mauro Di Benedetto, dal titolo “Veneto insolito e segreto”, la città di Montecchio Maggiore era stata inserita con ben due siti turistici: la Fondazione Bisazza e il sito ipogeo delle Priare. “Siamo orgogliosi e felici di questo come Pro Loco”, afferma il presidente Giuseppe Ceccato.
“Vorremmo iniziare a collaborare con questa associazione promuovendo insieme anche le bellezze del Consorzio Pro Loco della Serenissima -sottolinea il presidente del Consorzio Giorgio Reniero, che comprende i 20 comuni della vallata che da Recoaro passa per Chiampo fino al basso vicentino -. Il nostro, è un territorio pieno di bellezze, opere artistiche, culturali e naturalistiche e molte sono ancora da scoprire”.