Virus dengue: registrati nuovi casi. Nuova ordinanza del sindaco per favorire le operazioni di disinfestazione della zanzara tigre in un’area più ampia

In seguito alla segnalazione al Comune, da parte dell’Ulss 8 Berica, di nuovi casi di persone infette dal virus dengue residenti nella zona limitrofa al primo focolaio registrato una decina di giorni fa, il sindaco di Montecchio Maggiore ha emesso una nuova ordinanza atta a favorire le operazioni di disinfestazione della zanzara tigre, vettore del virus, da parte della ditta incaricata dall’azienda sanitaria, che si occupa della gestione sanitaria dell’emergenza.

Il nuovo intervento si concentrerà nella zona già interessata dalla prima disinfestazione e verrà allargato alla zona prossimale a via Castelli 4 Martiri per un raggio di 250 metri. Questo in base alle indicazioni impartite dalla Regione Veneto attraverso appositi protocolli operativi, che dispongono la possibilità di ampliare il raggio d’azione a seconda della situazione ambientale verificata dal personale incaricato della vigilanza.

Attraverso il provvedimento firmato oggi, il sindaco ordina a tutti i cittadini che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte entro la zona interessata di permettere l’accesso degli operatori della ditta Triveneta di Vigonza (PD) incaricata del servizio di disinfestazione e di chiudere le finestre durante le ore di esecuzione del trattamento (che si concluderà il 7 settembre salvo diverse disposizioni dell’Ulss 8).

Il provvedimento, inoltre, impartisce precise indicazioni rispetto alla gestione dei sistemi privati di raccolta delle acque meteoriche e in particolare:

  • attenersi a quanto prescritto dagli operatori addetti alla attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che tali focolai abbiano a riformarsi;
  • evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
  • procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli d’acqua a seguito di pioggia; diversamente procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento settimanale sul terreno, evitando l’immissione dell’acqua nei tombini;
  • trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida reperibili presso consorzi agrari, home garden ecc.
  • tenere sgomberi cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
  • provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba onde impedire l’annidamento di adulti di zanzara;
  •  svuotare le piscine non in esercizio e le fontane o eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi;
  •  sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
  • chiudere in modo appropriato e stabilmente con coperchi a tenuta gli eventuali serbatoi d’acqua;
  • stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in contenitori dotati di coperchio e, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi.

Precauzioni da adottare:

  • prima del trattamento adulticida nelle giornate indicate: raccogliere la verdura e la frutta degli orti pronta al consumo o proteggere le piante con teli di plastica in modo che non sia direttamente investita dal prodotto insetticida; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) con teli di plastica;
  • durante il trattamento adulticida nei giorni indicati restare all’interno con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria.

In seguito al trattamento si raccomanda di:

  •  procedere, con l’uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia con acqua e sapone di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno e che siano stati esposti al trattamento;
  • in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.

Estate d’Eventi: Ambaradan in concerto

Sabato 5 settembre alle 21, al parco di via Volta, il cartellone di Estate d’Eventi propone “Ambaradan” in concerto [Volta la carta – Progetto Palcoliberoincittà di Piano Infinito Soc. Coop.].

Il progetto musicale Ambaradan è nato nel 2001 con la volontà di promuovere le differenti forme di abilità e di diffondere, attraverso il linguaggio musicale, la cultura del rispetto e l’accettazione delle diversità. Coinvolge ragazzi disabili e non, in formazione più o meno variabile, che in questi anni hanno tenuto diversi concerti, proponendo un repertorio pop/rock/folk composto sia da pezzi propri, che da alcune cover.

INGRESSO GRATUITO. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria pianoinfinito.coop@gmail.com.

Taglio di siepi e rami sporgenti: firmata l’ordinanza per il decoro e la sicurezza

Operazione decoro e sicurezza in ambito di manutenzione del verde privato in città. Il sindaco ha emesso un’ordinanza secondo la quale, entro il 1° novembre 2020, i cittadini proprietari di immobili posti lungo strade provinciale, comunali e vicinali hanno l’obbligo di adottare alcune misure per la cura e manutenzione di siepi, arbusti, cespugli, rovi, alberature e simili che si protendono oltre il confine con le suddette strade.

In particolare, i cittadini sono tenuti a:

  •  pulire da rovi e sterpaglie le scarpate per una fascia di almeno 3 metri, tagliare i rami delle piante sporgenti oltre il ciglio stradale fino ad un’altezza di m. 5 (cinque) dal manto stradale;
  •  potare siepi, arbusti, cespugli, rovi alberature e simili che si protendono oltre il confine di strade provinciali, comunali, vicinali o consorziali di uso pubblico che pregiudichino la pulizia ed il decoro della viabilità e la segnaletica o che comunque ne compromettono la leggibilità, nonché rispettare le distanze previste dal codice civile. Inoltre, presso curve ed incroci stradali, le siepi, le ramaglie e le piantagioni non devono elevarsi oltre un metro dal piano stradale e tutto ciò per un tratto di 20 metri lineari prima dell’inizio delle curve e degli incroci da entrambi i lati dei due sensi di marcia;
  •  mantenere le aree oggetto della presente pulite ed in perfetto ordine, attraverso una manutenzione periodica al fine di evitare, oltre agli inconvenienti sopra segnalati, anche il possibile rischio di propagazione di incendi.

Scopo dell’ordinanza è non solo contrastare l’abbandono e l’incuria dei terreni, favorendo quindi il decoro in città, ma anche tutelare la sicurezza di chi percorre le strade e limitare il pericolo di cadute di piante e ramaglie in caso di eventi atmosferici intensi. Per questo motivo si invitano i cittadini a controllare e potare periodicamente tutti gli alberi adiacenti alle abitazioni e alle strade.