Coronavirus: al via la raccolta delle richieste per i buoni spesa

A partire da domani, martedì 7 aprile, ogni cittadino residente a Montecchio Maggiore che per gli effetti dell’emergenza conseguente la pandemia da coronavirus abbia subito una riduzione significativa o la perdita di entrate economiche necessarie al sostentamento personale e/o del proprio nucleo famigliare, può presentare al Comune, per sé e per il proprio nucleo famigliare, una richiesta per ottenere un contributo una tantum di solidarietà per acquistare generi alimentari, medicine e altri prodotti  di prima necessità.

L’entità del buono spesa, concesso in base alla sussistenza di alcuni criteri, è rapportata alla composizione del nucleo familiare: è infatti previsto un contributo di 50 euro per componente a settimana, per un massimo di due settimane e un limite totale pari a 500 euro.

I buoni spesa di solidarietà potranno essere utilizzati esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, con esclusione di bevande superalcoliche.

Per questa iniziativa il Comune ha deciso di impiegare la maggior parte dei circa 124.000 euro assegnati con l’ordinanza del Capo della Protezione Civile del 29 marzo per “ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”.

“Il resto di quanto stanziato dalla Protezione Civile – spiega il sindaco Gianfranco Trapula – sarà in parte destinato alle associazioni di volontariato locale che svolgono il servizio di consegna dei pacchi di generi alimentari ai nuclei famigliari già in stato di bisogno e che per gli effetti del Covid19 potrebbero veder peggiorata la propria situazione di disagio economico e in parte sarà tenuto come riserva per eventuali ulteriori interventi straordinari attualmente non preventivabili. Tutti i fondi assegnati a Montecchio Maggiore saranno comunque destinati a supportare le famiglie in questa fase di emergenza”.

“Il nostro ufficio – afferma l’assessore al sociale Maria Paola Stocchero – si appresta ad affrontare una grande mole di lavoro, perché stiamo purtroppo già osservando i primi effetti negativi della pandemia sul tessuto sociale. Questo è un aiuto a concreto alle famiglie che sono già ora in difficoltà”.

L’intervento contributivo verrà assicurato mediante buoni di acquisto o buoni spesa, ordinativi di spesa tradizionali o anche utilizzo di tessere di credito (tipo Gift Card), fisiche o virtuali, che verranno acquistate dal Comune dagli operatori economici commerciali presenti sul territorio che aderiranno all’iniziativa e a cui i cittadini beneficiari potranno rivolgersi per i propri acquisti.

“Un ringraziamento ai commercianti che sposeranno questa iniziativa – commenta il vicesindaco e assessore al commercio Milena Cecchetto -. La loro disponibilità consentirà di aiutare le famiglie montecchiane in questo momento più bisognose”.

“Grazie anche ai volontari della nostra Protezione Civile – sottolinea l’assessore alla Protezione Civile Loris Crocco – che si sono recati in tutti i negozi per informare i commercianti sulla possibilità di aderire e che in questi giorni stanno svolgendo un grande lavoro di assistenza nei confronti di tutti i cittadini”.

 

Chi può fare la richiesta?

 

Possono fare richiesta le persone singole e i nuclei famigliari in possesso dei seguenti requisiti:

  • residenza nel Comune di Montecchio maggiore;
  • cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea o di uno Stato non aderente all’Unione Europea, ma con permesso di soggiorno o carta di soggiorno (aisensi del D.Igs. 286/98, così come modificato dalla Legge 30/07/2002 n.189 e s.m.i.);
  • che si trovano in stato di assoluto bisogno economico e assoluta necessità di generi alimentari, per riduzione o assenza di entrate economiche dovute alla perdita dell’unica fonte economica di sostentamento familiare a causa dell’emergenza COVID19 (a titolo esemplificativo e non esaustivo: occupati precari, collaboratori familiari ed assimilati, disoccupati da Covid 19, titolare di attività economica chiusa per via dell’emergenza, libero professionista con studio chiuso, artigiano con attività chiusa, persone in attesa di pagamento della cassa integrazione o dei benefici previsti dal DL 18/2020 ecc.).
  • che non dispongono di giacenze economiche presenti nel conto corrente del singolo cittadino e/o del nucleo famigliare, alla data del 31 marzo 2020, superiori ad € 2.500,00. Superato tale limite, non si avrà diritto alla assegnazione del contributo.

 

I criteri di concessione dei buoni spesa.

 

I buoni spesa di solidarietà saranno erogati sulla base dell’istruttoria delle istanze che sarà realizzata dagli uffici dell’assessorato ai servizi socio-assistenziali. L’istruttoria avverrà in base all’ordine di protocollo e proseguirà sino a presenza dei fondi stanziati allo scopo.

Le domande presentate per  nuclei che beneficiano di altri sussidi pubblici di qualsiasi natura (reddito di cittadinanza, assistenza economica, Naspi, pensioni ecc.) verranno esaminate solo dopo aver accertata l’assenza di altre richieste, prive di ulteriori sostegni pubblici.

In tali situazione, saranno tenuti in considerazione l’entità del contributo percepito, il carico familiare (presenza di minori e disabili) e altri indicatori di disagio sociale dichiarati nella domanda.

 

Modalità di presentazione della domanda.

 

Per l’accesso al beneficio, i cittadini in possesso dei requisiti previsti, dovranno presentare un’apposita istanza, utilizzando esclusivamente il modulo disponibile sul sito internet istituzionale o reperendo copia cartacea presso l’Urp o all’ingresso del Municipio.

Prima di presentare la domanda, ogni cittadino dovrà necessariamente contattare telefonicamente le assistenti sociali/personale comunale, onde valutare  la presenza dei requisiti necessari per ottenere il contributo di solidarietà alimentare, per evitare inutili momenti  “procedurali”  per istanze che poi non potrebbero essere accolte.

I numeri telefonici sono: 0444/705617; 0444/705739. Apertura uffici dalle 9,00 alle 12,30.

Superato tale primo step, il cittadino verrà invitato a presentare la richiesta compilando lo specifico  modulo, da trasmettere al Comune secondo le modalità indicate nel sito istituzionale.

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