Mercoledì 20 marzo alle 20,30 la Sala Civica Corte delle Filande ospita l’incontro pubblico “Si scrive welfare, si legge pari opportunità”, organizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità nell’ambito del programma 2019 di “Una. Nessuna. Centomila”.
Il welfare è una cosa seria perché interessa il benessere delle persone in ogni
età della loro vita.
In questa complessa galassia di donne e uomini che occupano un posto nella
società, comprendiamo quanto la parola welfare sia legata al sociale e a tutti quei
servizi che il pubblico e il privato mettono a disposizione dei cittadini per dare loro
garanzie in tema di lavoro, salute, famiglia, istruzione, vecchiaia. Uno stato
moderno tende a ridurre, tramite il welfare, le diseguaglianze sociali, con particolare
attenzione alla vita lavorativa di uomini e donne, garantendo loro parità di diritti.
Welfare non è solo buoni pasto, ma aiuti per i figli al nido, alla scuola
materna, borse di studio per chi continua la scuola, anche all’estero.
Welfare è aiuti per la cura e la salute, rimborsi per le prestazioni sanitarie, per
le quote delle case di riposo degli anziani.
Welfare in una parola è ottenere un beneficio monetario per i bisogni base
legati alla famiglia, all’infanzia, alla casa, una tutela per chi ha perso il lavoro
per malattia, maternità, infortunio, invalidità, disoccupazione, vecchiaia, ma
welfare è anche dare possibilità maggiori per istruirsi e prendersi cura di sé e
dei propri cari.
Chi ha diritto a questi benefici? Come si fa a saperlo? Come si fa a farne
richiesta? L’incontro è realizzato con l’obiettivo di rispondere a tutte queste
domande.
Nell’incontro di mercoledì 20 marzo a Montecchio Maggiore, voluto
dall’Assessore alle Pari Opportunità Maria Paola Stocchero per dare ai
cittadini informazioni utili sui servizi di cui possono godere, si parlerà di tutto
questo.
In tale ambito il contributo delle aziende è ritenuto fondamentale, poiché esse
assumono una rilevanza strategica quale nuovo attore della società, con diritti e
doveri di cittadinanza.
Ne parleranno le associazioni sindacali CGIL CISL e UIL e interverrà Xylem
Lowara, azienda multinazionale radicata nel territorio, sensibile all’attivazione di
misure, interventi e politiche a supporto della conciliazione famiglia-lavoro
per i propri dipendenti e collaboratori.
La ricetta sperimentata nel Nord Est è quella delle reti territoriali: collegare servizi
già esistenti, evitare doppioni e dispersioni, creare sinergie.
Obiettivo: integrare il welfare bilaterale con quello delle piccole e medie
imprese e con gli enti del territorio, dalle associazioni sportive ai teatri, dal pubblico al non profit.
Posti limitati, si consiglia la prenotazione a:
DNA Srl Chiara
Rebellato
340 2920703 // 0444 32784 0
rebellato@dnasrl.it