Il Museo di Archeologia e Scienze Naturali “G. Zannato” di Montecchio Maggiore è stato tra i protagonisti del congresso internazionale “10th World Sponge Congress”, svoltosi a Galway, in Irlanda, dal 25 al 30 giugno (nella foto sopra il prof. Andrzej Pisera dell’Accademia delle Scienze di Polonia e la conservatrice museale montecchiana dott.ssa Viviana Frisone davanti al poster del Museo, curato insieme agli altri co-autori dello studio, prof. Nereo Preto dell’Università di Padova e prof. Wolfgang Kiessling dell’Università di Erloangen, Germania).
La partecipazione all’evento è dovuta al fatto che il museo castellano conserva una prestigiosa collezione di spugne fossili della Valle del Chiampo. Dal 2011 la curatrice naturalista del Museo, dott.ssa Viviana Frisone, studia questi reperti, assieme ad altri provenienti da vari musei veneti (Vicenza, Valdagno, Chiampo, Venezia, Padova), e un articolo di rilevanza internazionale è stato appena pubblicato sulla rivista che fa capo al Museo di Storia Naturale di Londra, il Journal of Systematic Palaeontology.
Le ricerche sul campo continuano e i recenti risultati ottenuti, in collaborazione con l’Università di Padova, l’Accademia delle Scienze della Polonia e l’Università tedesca di Erlangen, sono stati esposti al congresso internazionale con un intervento orale e un poster.
La dott.ssa Viviana Frisone impegnata nel suo intervento al congresso.
Al congresso hanno partecipato circa 300 studiosi provenienti da tutto il mondo: dalle Americhe all’Oceania, passando per l’Asia, con una grande presenza di scienziati europei.
I temi trattati sulle spugne sono stati molto vari: evoluzione, sistematica, spugne e microbi, biomateriali e biomolecole, ecologia, cellula e biologia molecolare, ecosistemi e ambiente. Le spugne si stanno rivelando organismi molto più complessi di quanto si pensi e probabili indicatori dei cambiamenti climatici. Inoltre le spugne vengono attualmente studiate per i loro componenti chimici che potrebbero essere usati come principi attivi di interesse farmaceutico.
La partecipazione alla Conferenza ha dunque consentito di promuovere e valorizzare a livello internazionale le eccellenti collezioni di spugne fossili del Museo “Zannato”.
“Il nostro Museo – afferma il Sindaco e Presidente del Sistema Museale Agno-Chiampo Milena Cecchetto – ha una grande tradizione di ricerca scientifica, apprezzata sia a livello locale che internazionale. Aumentare la nostra rete di contatti internazionali contribuisce a migliorare il prestigio della Città di Montecchio Maggiore e del suo Museo, con evidenti ricadute nel campo di pubblicazioni, donazioni, collaborazioni, visite ed altro”.
Infatti, come afferma il dott. Christian Greco, vicentino di nascita, direttore del Museo Egizio di Torino, che Montecchio Maggiore ha avuto l’onore di ospitare l’8 ottobre 2016, “un museo senza ricerca è un museo morto”.
E il Museo di Montecchio è tutt’altro che morto, ma pieno di vita, con attività didattiche, conferenze, gite culturali e molto altro. Per conoscere tutte le attività basta consultare il sito www.museozannato.it.
Fra le varie offerte culturali c’è la prossima inaugurazione, a ottobre 2017, della mostra naturalistica itinerante “Il Museo a casa tua”: verranno esposti al pubblico i reperti studiati negli ultimi anni, fra cui le spugne fossili ma anche granchi e coralli fossili, minerali, piante, funghi, insetti, animali impagliati. Un’occasione da non perdere, per sbirciare dietro le quinte del Museo!
Il Centro Congressi presso la National University of Ireland, Galway.
Un momento laboratoriale sul riconoscimento di spugne.
A congresso terminato, la gita sociale nei dintorni di Galway.